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Pressatura del caffè: quali sono gli errori più comuni? Come ottenere la corretta pressatura del caffè?

Come pressare il caffè per una perfetta estrazione? Consigli e requisiti per ottenere la migliore pressatura dei chicchi di caffè!

Pressatura del caffè: quali sono gli errori più comuni? Come ottenere la corretta pressatura del caffè?

Per ottenere il caffè espresso perfetto è necessario seguire e rispettare alcune facili regole e iniziare l’estrazione a seguito di semplici passaggi.


Oltre alla pulizia, alla manutenzione della macchina e alla macinatura del caffè, a fare la differenza è anche un’altra operazione: la pressatura, detta tamping.


Oltre alla materia prima, che deve essere rigorosamente di alta qualità, per ottenere una bevanda equilibrata, gradevole all’olfatto e al gusto, è necessaria una mano esperta


A cosa serve una corretta pressatura del caffè?

Per poter estrarre un espresso perfetto e ottenere così un caffè in tazza all’altezza di ogni aspettativa, la polvere di caffè da inserire nel portafiltro deve essere all’altezza: va trattata nel modo corretto, a partire dalla conservazione dei grani e dalla loro macinatura.


A cosa serve la pressatura del caffè? La pressatura compatta la polvere di caffè, rendendola un blocco unico e uniforme, di modo che sia in grado di opporre resistenza al flusso di acqua calda che proviene dalla macchina.


Le caratteristiche del pressino da caffè

La corretta pressatura del caffè va fatta con l’apposito strumento, che prende il nome di pressino o tamper: è un oggetto, relativamente pesante, con un’impugnatura comoda.


La sua dimensione deve adattarsi perfettamente a quella del filtro: un pressino troppo piccolo rispetto al filtro non si riuscirebbe a compattare il caffè nel modo adeguato.


I pressini utilizzabili per la pressatura sono di diverso tipo: i più comuni sono quelli manuali, spesso in metallo, oppure le stazioni dinamometriche.


Se il diametro del pressino deve essere adeguato alla dimensione del filtro nel portafiltro, il design è esclusivamente una questione di gusto.


Consigli da seguire ed errori da evitare durante la pressatura del caffè

I principali requisiti tecnici, dunque le più significative variabili, per una corretta pressatura del caffè sono due:
• il giusto grado di macinatura,
• la corretta quantità di caffè macinato (per la preparazione del caffè espresso corrisponde a 7 g di caffè macinato nel filtro singolo e 14 g nel filtro doppio).


Il dosaggio della quantità di caffè e il riempimento del portafiltro possono essere eseguiti da un macinatore automatico oppure da un macinadosatore con dosaggio impostabile.


Nel caso di pressatura manuale è bene ricordare di stringere con fermezza lo strumento per essere così in grado di esercitare la pressione necessaria alla corretta pressatura del caffè.


La pressatura è particolarmente importante quando la macinatura non è impostata in modo ottimale; in questo caso, con un’abile pressatura il barista esperto può riuscire ad apportare leggere correzioni.


I passaggi per realizzare una pressatura perfetta del caffè

1. Scegliere adeguatamente il pressino: come abbiamo visto prima, il pressino dovrebbe essere di metallo, non troppo leggero e dalla dimensione adeguata a quella del filtro; non deve avere gioco, quindi nessuno spazio vuoto ai bordi.
2. Pulire: pulire regolarmente il portafiltro prima di riempirlo della miscela di caffè è importante per il risultato finale.
3. Riempire correttamente il portafiltro: la dose corretta per un caffè espresso è di 7 g di caffè macinato per ogni tazzina.
4. Distribuire la polvere di caffè nel portafiltro: solo se necessario, sbattere delicatamente il portafiltro per qualche volta dopo averlo riempito, di modo da distribuire uniformemente il caffè.
5. Appoggiare il portafiltro su una superficie morbida: posizionare il portafiltro su un apposito tappetino è importante per evitare di danneggiare gli erogatori.
6. Pressare correttamente la miscela di caffè: per ottenere un risultato ottimale in tazza, il caffè dovrebbe essere pressato verticalmente dall’alto verso il basso con una pressione di circa 15 kg. L’azione dovrebbe essere svolta nel modo più uniforme possibile, iniziando con una pressione iniziale più leggera, passando poi all’applicazione di maggior forza. Più la pressatura è ferma, maggiore è la durata dell’estrazione. Il tempo di estrazione ottimale è di 25 secondi per 25 ml.
7. Ruotare il pressino per la “lucidatura”: a pressatura terminata, il pressino viene ruotato nel filtro per conferire al caffè macinato un aspetto lucido.

 

Conclusioni

Caffè Fusari si impegna in prima persona sia a diffondere e rafforzare la qualità del mondo della torrefazione artigianale, sia a promuovere la cultura del caffè.


La torrefazione artigianale di Verona organizza corsi rivolti a degustatori, professionisti, chef o baristi, che comprendono un programma ricco e articolato: le fasi della tostatura, le tostatrici più adatte, chimica e fisica del chicco di caffè durante la torrefazione, i profili più adatti a specialty, espresso e filtro…


La torrefazione artigianale Fusari, il miglior caffè di Verona, offre agli appassionati e ai professionisti una guida ideata per ottenere sempre il migliore dei caffè!

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